Dalle eccellenze floricole alla pregiatissima oliva Taggiasca passando ai Vini DOC per finire ai prodotti agroalimentari di nicchia espressi dai nostri allevatori, la Provincia di Imperia è uno straordinario intreccio di tradizione e peculiarità.
In queste ultime settimane, a livello provinciale si sono svolte numerosi incontri con la partecipazione di oltre 700 associati. “Durante le riunioni sono state ribadite diverse questioni,” spiegano Gianluca Boeri e Domenico Pautasso, Presidente di Coldiretti Imperia e Direttore. “Prime tra tutte i danni causati dalla fauna selvatica e dai predatori, unite alla mancanza di un piano organico relativo alla gestione delle risorse idriche. Si è poi parlato dell’assenza di un piano olivicolo strategico che rilanci il settore – ormai in crisi da diversi anni.” Le questioni sollevate dai soci e dai Dirigenti necessitano di risposte e interventi tempestivi e concreti, hanno ribadito. “Stiamo parlando anche del bisogno di una programmazione chiara per quanto riguarda i Nuovi bandi del PSR, così come delle domande di sostegno e di pagamento già presentate.”
I ritardi nei tempi e la lenta burocrazia sono stati il denominatore comune di tutti gli incontri. “Dobbiamo ridurre le tempistiche sulla chiusura delle istruttorie e avere un cronoprogramma chiaro da poter diffondere alle aziende per l’apertura dei nuovi bandi,” hanno sottolineato Boeri e Pautasso. “Se alle complicanze imposte da un’Europa miope e sorda vengono sommate le inefficienze della regione Liguria in termini di programmazione, diamo vita a una violenta e impetuosa tempesta che finirà per danneggiare pesantemente il mondo agroalimentare del territorio”, concludono.
In una regione dove l’agroalimentare di nicchia e la floricoltura rappresenta il miglior biglietto da visita possibile per i turisti che sopraggiungono da ogni dove, serve una cultura di governo forte, coraggiosa e lungimirante. Per questo Coldiretti ha raccolto la sfida e ne ha tratto un’azione congiunta e concreta, affinché la Politica non abbia più scuse per non affrontare o derogare azioni necessarie: non domani, non in futuro, ma oggi. Adesso